La sinistra teneva la conocchia coperta di morbida seta, la destra, leggermente tirando i fili li formava con le dita supine, mentre torceva le fibre e faceva ruotare il fuso librato in aria dalla fusaiola. Al tempo stesso i loro denti staccando le asperità senza posa rendevano uniforme il filo e alle labbra disseccate aderivano le fibre della seta che dianzi fuoriuscivano dalla superficie compatta del filo; ai loro piedi i flosci bioccoli di candida sera empivano corbe di vimini.
(Mod. Catullo Le Nozze di Peleo e Teti, LXIV 311-319)
#ragnatela#maroneum#voltidisicilia#photo#macroracconti#sicilia#sicily